eterotopia

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membri dello stesso corpo
combattenti
reali
virali
silenti
come mani che intrecciano
capelli
ricordami ancora
a tratti
il tuo nome
fermati  fermati
per quello che nella fermata del pullman attende
e non sa di dover aspettare sempre il prossimo
strappa la pelle del mio addio
cancella colori fischia oltre i muri
cuore di onde che
mirano galassie di speranze
aprendo finestre sbarrate
nel sole fuggono
tetti pieni di fiori

capovolgimenti

la parola mi ferma
te la riporto
sono in te senza fiato
corpo che spinge
la superficie

.punto.

ποιά γή

βήματα δίχως αστέρι να τρέχει ανάμεσα σε δάχτυλα
το βλέμμα άγνωστο απέραντο μοναχικό
βρίσκει της ελπίδας το σημάδι
στης θάλασσας το παντού
στον παφλασμό στο συνεχές
δεν θα σβήσει
ανάβει ρίχνεται με ορμή
πατρίδα λέξη γεμάτη αλάτι
βαθαίνει

θάλασσα μόνο
ταραχή
χέρια να αρπάζουν σώμα
χέρι να αρπάζει σώματα

sessioni parallele

se nel fosso cade pensiero veleno o colore
me lo dirai tu
chi
rinchiude ogni peso dei miei nervi
ed e`
forse catena
ogni movimento
dalla tua bocca fino agli angoli delle tue ginocchia
quante strade
per venire prima o dopo
nelle mani che tengono mani
dentro ai corpi che sferrano fiori
(o pietre di affetto invisibile)

schiuma,
in mare
dadi di sale

se non ti incontro
quanti morsi
mi devo.

μετά απο καιρό πολύ

ο άλλος κόσμος αυτός των δισταγμών
η ελπίδα με φοβέρα χρώματος
σερενάτα πρίν το Μάη
στο λεπτό φύλο της νύχτας ονειρεύομαι
allegria favolosa strana perplessa
για έκεινο το όμορφο αδράχτι
το λίγο φώς
τη γεμάτη πάθος γουλιά


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https://www.youtube.com/watch?v=o0yIH1lhtys

non sarei

una crepa appena chiusa

se nei tuoi occhi esistesse solo luce

una volta nel tuo buio sembravo imbattibile 

adesso travolta capovolta nel sogno di ieri

finisco a disegnare questo mese 

nervi di ghiaccio si allargano ma forse

e` il profumo di ogni attimo rinchiuso in un ancora sorso

nuvola di Gennaio avvicinami

sollevami 

fuori da me

le labbra di un mondo spietato e favoloso 

prendo la strada di asfalto di attesa

nel profilo di questo umore rumoroso

scrivo per quello che non premo

sono nel ero

ero nel sogno di poter 

manifestare 

"tu mi imbrogli con tutti questi tuoi discorsi"

ιδού, behold

Μα δε γνωρίζω τί θα απογίνει,
πώς θα επαναληφθεί, 
τις συνέπειές της λογικής του ιδανικού, του ιδανικού, ω ιδανικό!
Δυο χέρια, πέντε βλέμματα,
τρείς ιδέες στο τραπέζι καρφωμένες σταθερά στο "κατά ριπάς". 

Δε γνωρίζουμε το αποτέλεσμα.
Η γνώση μόνο πόνο φέρνει. Μα και κάτι ξάστερο σε κείνα τα σκονισμένα βαρέλια.


Anonimo